ENERGIA E MATERIA

Fields of Desire è la storia d’amore tra Energia e Materia. È un’immersione nel campo creato dalla loro conversazione, dal loro fare l’amore, dai loro litigi e dalle loro riconciliazioni.

Seconda Opera del ciclo R E C O M B I N A N T D N A, successiva a The Birth of Color: A Marriage of Darkness and Light,  Fields of Desire esplora un nuovo insieme di frequenze da uno spettro diverso.

Come avviene in tutte le Frequency Operas, lo spazio è strutturato con una pozza d’acqua al centro e il pubblico seduto attorno ad essa, circondato dalla musica e dai musicisti, in modo che tutto sia abbracciato dal campo vibratorio.

Si svolgono diverse narrazioni della storia, ognuna delle quali coinvolge sensi diversi e diversi linguaggi di percezione.

Il racconto con elementi visivi che si basa sul linguaggio scientifico comincia con la Radiazione Cosmica di Fondo (Cosmic Microwave Background), viaggiando attraverso lo sviluppo della Materia Oscura e le ere – l’Era di Planck, l’Era della Grande Unificazione, l’Era dei Quark ecc. come descritto dalle teorie della Fisica.

La narrazione è una meditazione su un’antica storia della civiltà stanziata nella valle dell’Indo, che racconta della prima consorte di Šiva che si manifesta come Sati.

Il racconto musicale e sonoro è incentrato sulla frequenza prodotta dalle api. Le api, che non hanno orecchie, emettono un suono, di solito a160-170 Hz, battendo le ali ad un ritmo che si trova al limite in cui il battito diventa suono. Nel comunicare tra loro, usano la struttura reticolare dell’alveare come cassa di risonanza o realmente come un oggetto che vibra, poiché la loro percezione del “suono” è cinestetica è avviene attraverso tutto il corpo. Field of Desire gioca con questa forma di percezione, così come con l’udito e la vista.

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